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GIORGIA MASSERONI

New entry  della Fiction di Rai Uno il ‘Paradiso delle signore’ parla della sua Acting coach Patrizia de Santis

Sono iniziate da pochi mese le riprese della nuova stagione de Il Paradiso delle Signore. La fiction di successo di Rai 1 si prepara alla sua seconda stagione e lo fa riconfermando l’eccezionale cast della prima: Giuseppe Zeno, Giusy Buscemi, Silvia Mazzieri, Alessandro Tersigni, Cristiano Caccamo. Ma tante saranno le sorprese, tra cui una nuova new-entry: Giorgia Masseroni.

La Gazzetta dello Spettacolo ha incontrato la giovane attrice proprio durante una pausa dalle riprese.

Benvenuta su La Gazzetta dello Spettacolo, Giorgia Masseroni. Sei sul set della nuova stagione de Il Paradiso delle Signore.

Cosa puoi dirci del tuo personaggio?

Il mio personaggio è Federica, una delle nuove commesse del Paradiso delle Signore. È brava sul lavoro ma allo stesso tempo curiosa e peperina. Cerca sempre di leggere cosa si nasconde dietro gli sguardi delle altre veneri e di stanare intrighi amorosi che commenta puntualmente con battutine maliziose e ironiche.

Spesso però si ritrova a farsi “beccare” da chi in quel momento non doveva sentire. Nell’evolversi del racconto poi si scopriranno altri aspetti di questo personaggio ma non posso rivelare nulla!

Ti assomiglierà? In cosa credi di essere diversa da lei?

È diversa da me per moltissimi aspetti. Credo che nel profondo Federica abbia bisogno di amore e questo ci renda vicine, però manifesta questo bisogno con comportamenti molto diversi dai miei. Come lei anche io sono curiosa, mi incuriosisce conoscere le persone, le loro storie, capire perché un essere umano fa delle scelte piuttosto che altre anche in base a ciò che ha vissuto.

Come é stato per te entrare a far parte di questa fiction?

Fantastico, in un attimo mi sono ritrovata vestita anni ’50, con bustini, costumi, acconciature e mentre guardo le persone intorno a me, gli oggetti dell’epoca, mi chiedo come fosse vivere in quegli anni, mi vengono in mente i racconti della mia nonna che quell’epoca l’aveva vissuta davvero.

Per esempio, mi raccontava e mostrava sempre come una cosa preziosissima, la borsetta del suo matrimonio, forse uno dei pochi accessori di valore che avesse mai avuto, acquistata in un importantissimo negozio di cose per signora a Torino, custodita gelosamente nella sua scatola originale, identica alle scatole che ogni giorno Federica mostra o mette a posto al Paradiso.

Me lo raccontava con gli occhi pieni di meraviglia quell’acquisto così speciale, nella grande città, per una donna che veniva dalla campagna doveva essere davvero un evento eccezionale! Ecco, per me il Paradiso è quello, quel posto dove tutto era estremamente elegante e prezioso per le donne dell’epoca e dove chiunque sognava di vestirsi per sentirsi bella.

Il paradiso delle signore vanta un cast quasi tutto al femminile. Che rapporto stai creando con le altre colleghe e come ti hanno accolta?

Non avrei potuto chiedere di meglio, dalla regista a tutte le colleghe attrici davvero una bellissima accoglienza, unita alla grande professionalità di tutti i reparti. Ci divertiamo tantissimo!

Fino ad ora, quale é la cosa che più ti ha colpita di questa fiction?

Della scorsa serie mi ha colpito molto la naturalezza con cui vengono raccontate le vicende dei personaggi e poi la gioia e la bellezza che il Paradiso delle Signore a mio parere trasmette, le musiche originali, i costumi. Mi ha colpito tanto inoltre che venga spesso anche raccontato il lato “buffo” dei personaggi in tanti piccoli particolari che li rendono adorabili e umani.

Ma noi telespettatori cosa ci dobbiamo aspettare da questa seconda stagione?

Non posso dire assolutamente nulla su cosa succederà, ma spero tanto divertimento, tutto quello che noi sentiamo ogni giorno sul set.

Giorgia, parlaci di te. Chi sei quando non reciti?

Quando non recito amo molto i viaggi e la cucina. Amo perdermi per le strade di città che non conosco, visitare mostre, musei, bei panorami e ho una passione per le terme, soprattutto quelle naturali. Poi mi piace cucinare nel tempo libero, soprattutto preparare cose buone per le persone a cui voglio bene. Studio all’università e quando posso tra una ripresa e l’altra, faccio anche qualche esame!

Quando hai capito che recitare era la strada giusta da seguire?

L’ho capito presto. Da piccolissima, a circa tre anni e mezzo, i miei genitori mi portarono in una scuola di danza perché distruggevo il tappeto di casa inventando coreografie specifiche per ogni sigla dei cartoni animati! Lì ho conosciuto verso i dieci anni un insegnante di recitazione che mi fece leggere alla prima lezione un monologo di Giulietta ed è stato subito amore.

Tornai a casa convinta che avrei fatto l’attrice nella vita! Ho poi sperimentato diversi campi di espressione artistica, dal canto alla musica, sono stata per un po’ la bassista di un gruppo musicale, ma la via di espressione che sentivo più mia è sempre stata la recitazione.

Sei diplomata al Centro Sperimentale. Quale é il ricordo più bello di quegli anni?

Il Centro Sperimentale è stato un grandissimo sogno per me. Ricordo la sensazione all’inizio della scuola, quando ho realizzato che per tre anni mi sarei dedicata per 8 ore al giorno alla recitazione, a cercare di migliorare, di esplorare ciò che potevo dare, i personaggi che potevo trovare, a confrontarmi con bravissimi insegnanti. Un’esperienza stupenda, anche faticosa a volte ma quella scala in marmo con le foto della Magnani mi creava sempre una certa emozione.

I ricordi più belli forse sono gli incontri con grandi maestri e ottimi registi, da Woody Allen a Ennio Morricone, Daniele Luchetti, Paolo Sorrentino e tanti altri fantastici artisti. E poi i momenti buffi con i compagni di classe, un giorno stavo interpretando un personaggio di una commedia di Shakespeare e nella messa in scena eseguivo dei movimenti di acrobatica sulle parallele.. Bè, in prova sono rovinosamente e buffamente caduta, per fortuna senza farmi male, risero tutti a crepapelle.

Quale é il consiglio che vorresti dare alle giovani attrici che vogliono intraprendere la tua stessa strada?

Dare un consiglio è una grandissima responsabilità, io posso solo dirti quello che è stato importante nel mio percorso fino a qui. Io penso che sia stato fondamentale chiedermi ogni giorno se fossi veramente mossa dalla passione per questo lavoro e, realizzando di non poterne fare a meno, cercare di affrontare le difficoltà che si presentano lungo il percorso con quella consapevolezza, di stare facendo la cosa giusta per me.

Detto questo, ho cercato di prepararmi, di studiare per diventare una professionista, di essere una professionista, di mettermi in discussione con umiltà, perché soprattutto ai provini gli altri vedono ciò che io permetto di vedere di me. Cerco di rinnovare spesso il mio allenamento all’immaginazione e di portare sempre il cuore. Poi penso che circondarsi di professionisti sia importantissimo, un buon agente è fondamentale e in questo io sono fortunata.

So che sei seguita da Patrizia De Santis. Parlaci di lei.

Sì, nei periodi in cui non giro frequento la sua scuola, l’ HT studio De Santis, l’unico Centro Italiano di formazione attoriale bilingue con la Tecnica Chubbuck. Trovo che questo metodo di studio della recitazione sia molto profondo e molto efficace per me. Iniziai conoscendo Ivana Chubbuck al Centro Sperimentale e dopo la scuola ho conosciuto Patrizia De Santis, la prima e unica insegnante ufficiale di tecnica Chubbuck in Italia.

Patrizia trasmette la Tecnica con grande dedizione, professionalità ed è soprattutto in grado di capire subito che tipo di attore e di persona ha davanti e aiutarlo a tirare fuori il meglio di sè, un aiuto fondamentale nella preparazione dei personaggi. Per me è importantissimo non smettere mai di allenarmi e di cercare, studio in due lingue, inglese e italiano, le scene dei migliori film della storia del cinema, divertimento assoluto.

Sogni nel cassetto e progetti futuri.

Sogno di non smettere di sognare! Sogno di poter andare avanti nella mia carriera sia nel cinema che nella fiction e nel teatro, sogno personaggi diversi da me da cui imparare. Poi sogno di rendere felici le persone che amo e di migliorare me stessa, sempre.
Sui progetti futuri non posso dire ancora nulla, top secret!

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